Come un lupo

Che si ambienta, ti annusa

Feb 17, 2024

(Fai piano, ciao, a bassa voce, sei su Calibri che si era data a una lunga latitanza ma eccola qui, verde come sempre, con il pelo dei fianchi un po’ umido per aver corso tra le brine.)

Come stai?

Sono felice di chiedertelo, puoi rispondere con una metafora, un’occhiata allusiva, una mezza verità, anche con un segnale luminoso, un sopracciglio levato una risata o con la linguaccia sexy di Mahmood – 5 newsletter nella Tuta Gold <3

E comunque.

Ho messo via la giacca Stormy Life, più che una giacca una specie di eskimo da cosacco, verde oliva, taglio maschile, che sa di vento in faccia e pacche sulle spalle quando fa freddo e si stringono gli occhi. Questa ventatina di aria nuova è fresca, è prematura, e dentro ci sono già tutti i colori di quello che verrà: ci immaginiamo i fili d’erba, il riflesso del sole in una ragnatela, il primo bocciolo della nuova stagione, pietre belle chiare nella luce di Aprile.

Un gelato, ed è già primavera.

Così, ho comprato un profumo, e uscito le giacche più leggere, e se tornerà il freddo noi saremo già oltre ✨

Cosa ti dice questo spicchio di sole? Tutto e niente?

Scopriamolo✨

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Montesalto

I prati facevano il verde, lui con le zampe grosse veniva dietro, le premeva sul suolo. Rami, farfalle, uccelli per aria. Di giorno.

Un piccolo viavai di gente che comprava il latte, due brioches, il giornale, e un camparino a mezzogiorno al tavolino fuori, che si sta bene, comincia a esserci tanta luce.

I bambini, gli zainetti, i palloni che rotolano tra i marciapiedi.

A sera tantissimi odori, è ancora rigido e siamo attratti dal buio. Vogliamo camminare, camminare, sentir fluire i muscoli, provare le gambe.

Il mondo è nostro. Abbiamo moltissimi denti.

Intanto tutto il resto. Risvegliarsi, improvvisare, correre e dormire, e stancarsi, poi svegliarsi, e ricominciare.

Anche la montagna flette il dorso. Stira il pelo verde e arriccia il muso, per prendere le misure.

Ti sta studiando, valuta di che pasta sei fatto.

Come un lupo che si ambienta, ti annusa.

Mood

(Non) mi è piaciuto

Stare senza Calibri così tanto!

Cosa sto leggendo

Tutte le newsletter del mondo che mi sono arrivate in questo mese,

La newsletter tostoina

Dispacci

Giocare col fuoco

Questione di Impermanenza

, la newsletter di

La lettera di [mini]marketing

Polpette, la vanzletter

che ci ha fatto il reportage del Festival con Raccoglitore Sanremo e molte altre con cui devo mettermi in pari

Cosa sto ascoltando

Mark Lanegan, richiami dei rapaci che fanno i cerchi in alto, voci risate le prime moto il russare di un piccolo cane e tutte le stupide canzoni che passano in radio

A cosa sto pensando

Sto pensando, chissà se sarà un buon Marzo, se avremo caldo, se gireremo con le magliette gli occhiali da sole l’Estathé alla pesca chiedendoci: il cielo sta per caderci sulla testa? Il surriscaldamento globale sarà la nostra fine?

E tu?

Cosa ne pensi di questo inverno così poco inverno? Ti tieni informato sul global warming?

Spazio immaginazione

Una manciata di spunti cromatici per colorare la settimana, Febbraio è…

Grazie per aver letto Calibri! Se ti è piaciuta puoi condividere questa puntata:

Ricorda: «Per compiere grandi passi non dobbiamo solo agire, ma anche sognare, non solo pianificare, ma anche credere» (Anatole France). Quindi piantala di pianificare e manda un contributo!✨

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Che ci porterà questa primavera? Chi può dirlo.

Noi ci leggiamo presto✨

(Cosa è Calibri)

Calibri è una letterina verde, con delle canzoni, dei libri e anche voci, risate, e cose belle o interessanti in cui inciampo o che incontro di proposito mentre corro scalza, santa, salto, di palo in frasca, tra molte cose da fare on-off come tutti noi – e infatti, per amor tuo, è breve et limpida

Calibri