We're not broken, yeah. Se lo dice LP ci fidiamo ✨
In ogni caso ciao, ben ritrovato, sei su Calibri, la tua piccola bolla verde dove non ci piove dentro✨
Questa letterina potrebbe mettere le branchie da un momento all’altro. Il mood è molto irlandese, quasi scozzese, da anfibio e cappuccio, da voce un po’ roca e occhi pieni di nebbia, apri la porta di un vecchio pub e chiedi una Guinness, mentre secoli di scelte politiche sbagliate ti piovono addosso ma dalla tua posizione protetta, da questa precisa inclinazione del punto di vista beh, è quasi romantico.
Sul finire di un mese in cui ha piovuto sempre, in cui tutti quelli che potevano infilare cose lo hanno fatto – eventi, letture, saggi, gare, vernissage o sfilate di moda come nella newsletter di
– ci ritroviamo un po’ così, sospesi, e tra meno di niente è Giugno. Siamo pronti?(Per lamentarti di questa botta di colore, condividila <3)
Montesalto
A volte ti mettono una canzone dicendoti, questa mi ha fatto pensare a te. Sei tu.
E a te fa schifo.
A volte ti stai facendo i fatti tuoi e intercetti alla radio, o senti da un telefono, nella tv in sottofondo o dallo stereo dell'officina – dove hai portato la macchina per quel rumore, lui si chiama Federico ed è pazzo, una specie di Drugo del grande Lebowski. Ha calendari appesi ovunque nessuno con lo stesso mese, e gli adesivi della Pace appiccicati al quadro elettrico – una canzone che ti piace.
La canzone con quella esatta vibe di sole.
E perché non va la connessione, e perché è pieno di pericoli, e quando andavano di moda le Superga io ero su un altro pianeta, in un'altra città, e le ciliegie sapevano di smog ma erano buonissime, qui invece ci sono dei verdi strazianti, dei verdi stranianti – e insomma, quanta vita era trascorsa?
LP la rockstar fa le sue cose folli e virtuosistiche e ti cade la matita.
Siete voi due, molto più grandi e molto più giovani, con le magliette bianche, è quasi estate.
Ha detto broken?
Ha detto golden. We are golden.
Siamo d'oro. Sì.
Mood
Mi è piaciuto
Il reportage di
“Una giornata al Salone del Libro di Torino” nella sua newsletterScarpe comode. No tacchi, no ciabatte, no no no. Si cammina tanto, tantissimo. Si arriva a fine giornata praticamente distrutti, ma molto felici. […] Soffermatevi agli stand delle case editrici che non conoscete. Lasciatevi influenzare dalle copertine, fate domande, chiacchierate con gli espositori. Probabilmente acquisterete quelli che diventeranno i vostri libri preferiti.
Questo articolo de Il Tascabile (Alessandro Gandini) sulla nostra capacità – scarsa – di immaginare il futuro
L’ideale del lavoro novecentesco è forte nel generare nostalgia perché per un certo periodo ha funzionato, dando la possibilità di costruire un modello sociale basato sul lavoro e consentendo a molti individui e famiglie di costruirsi una vita di classe media e perseguire l’ideale del “vivere bene”, usando il consumo (culturale e materiale) come elemento di status. […] Come individui e gruppi sociali, ci pensiamo sempre più entro assi e coordinate interpretative che sono principalmente temporali, ed attraverso queste concepiamo oggi la società ed il nostro agire in essa. Il risultato di questo processo – che è prima epistemologico e poi sociologico – è che, collocandoci sulla linea passato-futuro, costruendo una dialettica di scontro tra questi due poli, tendiamo sempre a guardare indietro, fallendo così nel compito di produrre una visione convincente di ciò che dovrebbe essere invece la priorità assoluta, in tempi di guerra e climate change: un’idea di futuro che non sia il passato.
Cosa sto leggendo
Spezzoni da Il secolo nomade (Gaia Vince, Bollati Boringhieri, 2023). Sono stata attratta dall’assonanza con Il secolo breve, lo ammetto.
Cosa sta succedendo esattamente? […] Come specie dovremo spostarci verso le estreme pendici del pianeta, nelle frange abitabili di Europa, Asia e Canada e nel Circolo polare artico, sempre più verde, e in Antartide, libero dai ghiacci; i cambiamenti già in atto trasformeranno il nostro cibo, le nostre città, il modo in cui pensiamo all’energia e alle risorse, e le nostre politiche dovranno essere riconcepite e modulate in accordo alle mutate condizioni ambientali.
Cosa sto ascoltando
Le Luci della Centrale Elettrica, ebbene (La notte atomica che ci ha rimboccato le palpebre / Guardare il cielo malconcio di Chernobyl da qui / Esprimere desideri quando vedi scoppiare navicelle spaziali / O moduli lunari russi o giapponesi o americani / e i tuoi capelli che sono fili scopertii)
A cosa sto pensando
Sto pensando che ci verranno le branchie? Con tutta quest’acqua? Sdrammatizziamo perché le notizie dell’Emilia-Romagna fan paura
E tu?
Sei preoccupato dal cambiamento climatico? Come ti immagini con le branchie?
(Questi pesci sono tratti dal libro Poissons, écrevisses et crabes, pubblicato in Francia nel 1719)
Ospiti
Finora sono stati ospiti nei vari numeri di Calibri: Lorena Bruno di Racconta un Libraio (in: In prima linea); Gaia Tarini con Piccolo corpo (in: Vita da Rockstar); Giovanni Turi di TerraRossa Edizioni (in: Il pettine e la neve); Alessandra Minervini con “Stati di fatto”, Scuola Holden (in: Sulla frontiera); Vins Gallico con Storia delle librerie d’Italia (in: Dinamica delle sensazioni); Astri Amari, effequ (in: Siamo supereroi); Giorgia Sallusti di Bookish (in: Fresh start); Francesca Iorio e le sue tavole (in: Immaginarsi); Assunta & Martina di Rebecca Libri Cinema Musica (in: Vite difettose); Francesca Fiorletta, Feltrinelli (in: Energy Drink); Risme, la rivista letteraria che non devi spolverare (in: Sì, viaggiare); Chiara Alessi con Cosa c’entra, il Post (in: Ci vuole un fisico speciale); Liborio Conca con Rock Lit (in: Time lapse); Margherita Di Carlo, contributo esterno (in: Storie, menta e rosmarino); Andrea M. Alesci con
(in: Geografia confidenziale); Jimenez evento da Rebecca (in: Centro!). Roberta Ragona con e il suo lavoro di creativa digitale (in: Il coraggio è un tatuaggio); Federico Vergari autore e giornalista (in: Officina delle buone intenzioni).T O B E C O N T I N U E D ✨
• Ps, lo sapevi che una buona percentuale degli ospiti è attualmente in diretta al Salone del Libro?
Qualche diapositiva:
Ricorda: se vuoi segnalare o proporre un contributo o un progetto (grafico, fotografico, testuale, visionario) scrivimi, ti leggo molto volentieri✨
Se questa email ti è stata inoltrata per sbaglio da un gatto che passeggiava sulla tastiera E ADESSO vorresti riceverne altre a prescindere da quella sbadatissima creatura, puoi iscriverti qui:
Come mi è uscita una puntata così aurea? Ma soprattutto, quanto poco è durato Maggio?
Se è la tua prima Calibri, ben arrivato <3
Noi ci leggiamo presto✨