Mi sono appena iscritta a
.Et voilà, che ingresso ex abrupto*, siamo pazzi?
In ogni caso ciao, sei su Calibri, il tuo posticino V E R D E M E L A preferito, verde Pianeta, verdeluna, verde sogno nuovo da immaginare, bollicina di Ferrarelle, pane e stelle, corse e ridarelle, e tutte le cose che faremo, in questo 2024 con il cartellino ancora attaccato ✨
Beh, questa è la prima newsletter dell’anno nuovo, e nel frattempo cosa è successo:
ci siamo scordati cosa vuol dire lavorare
abbiamo stappato numerose bottiglie e brindato persino con chi preferisce lo spumante dolce
le notizie si sono accavallate, affastellate, rincorse scioccamente perché nessuno le ha lette
abbiamo buttato una quantità innumerevole di cose, rotto cose, riparato cose, ponderato cose, dimenticato e ricordato cose
i corsi della palestra hanno pianto, tutti soli
un gran cucinare, assaggiare, ridere, straparlare, cantare, rumoreggiare, dormire e festeggiare ha preso il posto delle normali attività, come si torna nei ranghi?
ed oltre a ciò, siamo insieme da un annetto – ma ci pensi? Calibri compie un anno. Incredibile. Grazie a chi c’è dalla nascita e a chi si è aggiunto via via rendendo F A N T A S T I C A questa letterina, ecco come eravamo:
Un anno di noi! <3
➔ Qui per una nuotata nell’archivio
Quante ne faremo, ancora? Non lo so, ma di certo di tutti i colori✨
*avv., lat. – All'improvviso; si dice spec. di discorsi o allocuzioni iniziati senza preavviso o preamboli: dire, parlare ex abrupto. (Forse lo sapevi già, ma son carini gli asterischi. Inoltre, portare nell’anno nuovo qualcosa di molto vecchio è di buon auspicio, ed eccoti il latinorum)
Montesalto
È abbastanza risaputo che il tempo è un fatto soggettivo. Una cosa che va veloce quando ti diverti e lentissima quando ti annoi.
Chiunque provi a convincerti che abbia a che vedere con dei fondamenti logici, o un comportamento scientifico, mente.
Il tempo è più come un ricciolo di carta regalo, di quelli satinati, che si inanellano e da un lato sono più lucidi e dall'altro opachi, e nell'aria vedi assieme il lato lucido e quello opaco, si sono già scambiati.
Oppure è più diciamo come una videocassetta da cui qualcuno che ti vuole bene ha tagliato le pubblicità.
O come una pelle elastica, ben tesa su un grande strumento a percussione ed ogni volta che la bacchetta tocca il centro si creano delle onde che si espandono e si restringono fino ai confini della memoria.
In questa vibrazione cosmica di spezzoni di film e di ginocchia sbucciate ci sei tu, coi capelli più lunghi, meno lunghi, più sorriso, meno sorriso, più occhiaie, meno occhiaie, più grinta, più tutto, e il tuo anno nuovo, nuovo.
Nuovissimo.
Mood
Mi è piaciuto
L’ultimo numero de
di sulle prime/ultime volte:Se ci si può rendere conto di quando è una prima volta (ci sono quelle che lo sono chiaramente più di altre, perché sono davvero prime volte) è meno evidente qual è un’ultima volta. Come capire quando è l’ultima volta che vedi un amico o l’ultima volta che mangi un pane alle noci? O l’ultima che bevi una birra o visiti una città? […] Siccome viviamo storie e siamo una storia, siamo un insieme di inizi e fini, di archi narrativi che si concludono, bene o male (anche per questo amiamo molto le storie).
Che
nell’ultima puntata di abbia consigliato Calibri (si trova qui, grazie <3)Questo articolo de Il Tascabile (Silvia Gola) contro l’opposizione strumentale tra provincia e città:
C’è […] una nuova generazione impegnata in un’irriducibile ricerca della felicità nello stare insieme agli altri, nell’indipendenza quasi autarchica di contro a città sempre più erose dall’inflazione e dalle bolle immobiliari in cui l’unica cosa a non salire mai sono i salari – una generazione che rintraccia uno spazio di agibilità esistenziale proprio nell’Italia vuota. Posti vuoti ma non svuotati che permettono di risemantizzare delle forme di vita, posti che hanno tutta l’aria di poter innescare esperienze di comunità e prossimità.
Il pezzo su Rivista Blam con tutte le novità editoriali di Gennaio 2024 📚★
Cosa sto leggendo
Questo articolo su Siamomine (di Lucia Antista) a proposito dell’ultra giovanilismo:
I mutamenti sociali hanno contribuito a ridefinire il momento in cui i giovani entrano nell’età adulta. […] Viviamo oramai in una società – questo è vero – in cui si va definendo un nuovo modo di invecchiare. L’età, le energie e le esperienze sono aspetti altamente soggettivi.
Info su questo libro di Giovanni Montanaro edito Feltrinelli, metto copertina:
Andersen è il brutto anatroccolo, la piccola fiammiferaia, la principessa sul pisello. Andersen è la sirenetta, una creatura che prova disperatamente ad amare.
Info su questo libro di Vanessa Roghi edito Sellerio (rimetto copertina):
È da una pagina del poeta Novalis […] che venne a Rodari l’idea della Grammatica della fantasia. Maestro di scuola, scrittore, poeta, utopista e creatore di una pedagogia poetica «per il mondo urbano e non per un’arcadia rurale che non esiste».
Cosa sto ascoltando
Il suono di una pioggia insistente, il mormorio della stufa, le canzoni di Natale in filodiffusione come nel Truman Show e il vecchio Boss che proprio oggi nel 1973 pubblicava il suo primo album, Greetings from Asbury Park
A cosa sto pensando
Alle vacanze come son belle, al clima impazzito, a quanto mi serve un orologio, ai buoni propositi per l’anno nuovo – che non ho fatto (!)
E tu?
Ce li hai dei buoni propositi? Ci piacciono?
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Voce alle cose notevoli, chi lo decide? Beh, noi <3
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Se questa newsletter ti è arrivata mentre smontavi l’albero di Natale, riempivi la calza della Befana, ti spolveravi di dosso tutti quei glitter che il tuo amico ti ha rovesciato sulla testa E ADESSO ne vorresti altre, puoi iscriverti qui:
Prima dei saluti, desidero ringraziare chi si è appena aggiunto a Calibri: piacere di conoscerti!
Cosa succederà in questo nuovo anno? Chi lo sa!
Noi ci leggiamo presto✨
Grazie per aver iniziato l'anno con noi!
Grazie infinite!