Ei ciao, où est Calibri?
Dove era finita?
Ebbene sì. Abbiamo saltato un weekend e adesso è Luglio,
uau ✨
Sabato scorso ero in trasferta, per questo Calibri non è uscita: ma eccoci qui, nel tuo posticino verde preferito, molto naïf per inaugurare il nuovo mese.
Tu come stai? Che pronostici su questo Luglio che comincia oggi e che dobbiamo tenerci stretto, perché è la NOSTRA ESTATE?
(Per suggerimenti su come rallentare, staccare, frenare, respirare commenta qui sotto e facciamo girare: tutti cercano qualcosa, chissà cosa. Magari è la volta buona che la troviamo!) ✨
Montesalto
La casa era piccola, sapeva di legno. Non il legno mediterraneo o il legno dell'entroterra appenninico, ma il legno delle Alpi.
Un odore di vacanza bambina, quando per uscire ti coprivano bene, il cappello, la sciarpa, i guanti con solo i pollici e la giacca a vento imbottita, e subito le guance diventano rosse.
Quell'odore, rimasto in fondo a una valigia, a uno zaino di tanti anni fa, un po' stinto ma resistente. Pino, resina, baita, fiume che corre veloce d'acqua dura.
Un bel sole. Asciugamani chiari. I balconi e le ringhiere. Tutto nuovo.
Lei si tocca il lobo dopo la doccia e un orecchino non c'è più.
L'orecchino d'oro.
Sono, o meglio erano, dei pendenti di oro giallo, come si facevano una volta, oro di principessa, dei fiocchetti con appese due piccole perle. Regalo di nonna.
Perso, perso, perso, peccato.
Era già successo, poi miracolosamente l'orecchino smarrito, tra le lenzuola.
Ma questa volta, con tutti quei chilometri, tutti quei togli e metti, e cambiamenti.
Si tocca i capelli, tocca il casco.
Dove vai, fa lui. La guarda dal balcone. Sta fumando una sigaretta.
Vedo se è caduto qui sotto, dice lei. E comincia a rifare la strada che va al parcheggio.
Le pietre sono gialle di sole, brillano. C'è un bel vento.
Esattamente dove hanno toccato terra la prima volta, una minuscola pagliuzza preziosa nella polvere.
È proprio lui! Così piccolo. L'orecchino d'oro.
Lei e l’orecchino si guardano, si sorridono, alla fine è tutto un po’ così.
Perdersi, e ritrovarsi.
Mood
Mi è piaciuto
Il sito di questo illustratore e soprattutto i dinosauri
Che la prima pizza della storia è made in Pompei (qui la storia della scoperta)
Questo articolo su Calvino “cibernetico” per Treccani:
fino a che punto – si chiede Calvino – le parole potevano combinarsi l’una con l’altra, generarsi una dall’altra: per dedurre una spiegazione del mondo dal filo d’ogni discorso-racconto possibile, dall’arabesco che nomi e verbi, soggetti e predicati, disegnavano diramandosi gli uni dagli altri. Questa era la sfida, dunque. E non solo di Calvino: attivare, osservare (forse, dominare) il processo combinatorio, per la generazione automatica di parole (di senso). Senza ripercorrere, qui, tutte le tappe del ragionamento che Calvino sviluppa in Cibernetica e fantasmi, arrivo al nocciolo della sua riflessione, intorno al rapporto tra l’arte della narrazione e i così detti cervelli elettronici.
Che da oggi e per tutto il mese, ogni tre libri acquistati dalla collana tascabile “Gli Adelphi” è in regalo una borsa – ovviamente devi scegliere il gattofuocoserpente
Cosa sto leggendo
L’estratto di questo libro di Gabriella Dal Lago, pubblicato da 66thand2nd (metto copertina):
L’estate più calda degli ultimi duecento anni, la città stanca che soccombe sotto il peso dell’afa, il lavoro che non si può fermare e preme con le sue scadenze. Sette adulti, un bambino e una gatta si rifugiano in una casa di campagna, dove le temperature sono più clementi. Gli adulti non sono parenti né davvero amici, lavorano insieme da Bomba Agency, un’agenzia di comunicazione, e devono portare a termine una presentazione per un cliente. Una settimana sola. Tutti insieme. Lontani dal mondo. […] La lunga estate caldissima porta tutto all’estremo, potenzia ogni sensazione e sentimento, accrescendo l’incertezza di relazioni sul punto di andare a rotoli – quelle tra i fuggitivi così come, osservando la casa da un’altra distanza, quella tra gli esseri umani e il pianeta […] in un mondo dove ognuno sta sulla soglia, in bilico, a immaginare un futuro ancora non scritto, e del tutto incerto.
Cosa sto ascoltando
Il rumore assordante del polverone provocato dalla storiaccia di We Are Social, agenzia creativa super super patinata dove non entrare neanche per sbaglio (approfondisce
nella sua NL )E poi le ultime cose dei Verdena, ma sono impazziti?
A cosa sto pensando
Che Giugno è stato una meteora, che devo comprare un costume, che dovremmo evadere più spesso, che però se ci togli le cose da fare lì per lì siamo smarriti, che la mia gatta è sempre più bella e sa di biscotto francese, e a questa cosa allucinante letta su
di :abbiamo davanti un Evento Oceano Blu?
si definisce Oceano Blu la condizione in cui tutto il ghiaccio polare si è sciolto.
al di là dell'aumento del livello degli oceani (ce n'è, si stima, per circa 70 metri), l'effetto è che viene a mancare la capacità di riflessione dei raggi solari sul ghiaccio bianco, quindi l'intera radiazione solare viene assorbita dai mari, che si scaldano molto più in fretta di oggi e causano fenomeni meteo estremi e apocalissi varie. forse si arresta persino la Corrente del Golfo, portando l’Europa in un’era glaciale. […] secondo Arctic news la tendenza attuale indica la data di inizio delle probabilità di un Oceano Blu da settembre del 2027. (ho dovuto rileggere la data tre volte).
E tu?
A che pensi? Sei già andato in ferie? Come sopravvivi a questa ESTATE CALDISSIMA?
Spazio immaginazione
Una manciata di spunti cromatici per colorare la settimana, Luglio è…
Ricorda: «Scrivere è cercare la calma, e qualche volta trovarla. È tornare a casa. Lo stesso che leggere» (Anna Maria Ortese). Se vuoi provare anche tu e presentare qualcosa di tuo su Calibri rispondi a questa email, sarà bello✨
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Noi ci leggiamo presto✨