Ciao, siamo in onda. Questa è Calibri, è il 2023.
Auguri!✨
Dicono che Gennaio sia il lunedì dell’anno. Dicono un sacco di cose, per la verità: persino che le Moleskine abbiano ceduto e aggiunto, sulla storica agenda, l’indicazione dell’anno in copertina – prima di oggi rigorosamente monocromo.
Io, le mie agende, le ho sempre intonse dal 2020, forse perché scrivo fuori dai giorni, fuori dai calendari (ma torno, prometto, anzi, potrebbe essere un buon proposito per l’anno nuovo). E tu, hai stilato la tua lista? Anche nelle Note del telefono: a inizio anno vale tutto.
I nuovi inizi, oltre a questo testo di Fabi, mi fanno pensare alle illustrazioni visionarie di Munari, o anche agli almanacchi di Leopardi, nel “Dialogo di un venditore d’almanacchi e di un passeggere” (Operette morali):
Venditore: Almanacchi, almanacchi nuovi; lunari nuovi. Bisognano, signore, almanacchi?
Passeggere: Almanacchi per l’anno nuovo?
Venditore: Sì signore.
Passeggere: Credete che sarà felice quest’anno nuovo?
Venditore: Oh illustrissimo sì, certo.[...]
Passeggere: [...] Coll’anno nuovo, il caso incomincerà a trattar bene voi e me e tutti gli altri, e si principierà la vita felice. Non è vero?
Venditore: Speriamo.
Leopardi, Munari, Rodari: che cocktail interessante. Di sicuro a Rodari Leopardi sarebbe stato pure simpatico, e forse ci avrebbe scritto sopra una filastrocca, povero L’eopardi!
Montesalto
E così, questa è la famosa cima. Si arriva con la macchina, si parcheggia in mezzo al nulla – ci sono molti sassi e la musica salta a ogni buca – e poi d'improvviso davanti a te non c'è niente. Sei sulla Luna.
Se apri le narici, come un lupo, o una lince, e chiudi gli occhi, ti arriva l'erica, l'aspro di una macchia sottotraccia, composta di piante che nelle guide del Touring non ci sono. La terra è nera con dei sassi, grandi, chiari. A cerchio. Una pendenza che solo a guardarla senti tirare i muscoli. Spezza il fiato.
È un posto mistico, dice lui, vengono a meditare, a camminare.
Lei si guarda le scarpe, guarda dritto. Ho fame.
Giorni fa, aveva incontrato Milo e Richi, con gli strumenti sulle spalle. Stavano facendo delle robe a teatro, ha detto Milo. Un progetto. Un nuovo sound. Si erano conosciuti, lei e quelli di Milo, per caso. Non credeva che qualcuno, su quella montagna, potesse sapere cosa vuol dire Batracomiomachìa.
Ci ripensava, sorvolando il fianco stondato e selvatico che rotolava in giù.
Era come stare su un bordo.
In prima linea.
Che hai da mangiare?
Pane e crudo.
Ci basta.
Mood
Mi è piaciuto
Questo articolo de Il Tascabile (Valentina Pigmei), tre romanzi sull’acqua, UAU
Se la poesia serve a cambiare lo sguardo, in questi tre libri il lettore si trova a guardare il mare da prospettive inedite – dall’alto di una piattaforma petrolifera, a bordo di un cargo capitanato da una donna o in una o “terra-mare” dove i paesi si chiamano Santuario o Stellamarina. Per tracciare una nuova, dolente ma pur sempre poetica, geografia dell’acqua.
La già citata newsletter
(vedi didascalia in cima), scoperta grazie alla newsletter . Evviva, quante newsletter!Cosa sto leggendo
Ho iniziato – dopo anni di citazioni tratte da, frasi su, consigli riguardo a – un vero peso massimo, spero l'impresa mi faccia onore, Infinite Jest, di David Foster Wallace, Einaudi, finalmente. Mi aveva sempre terrorizzato la mole, a volte mi ero spinta sino a sollevarlo, in libreria. Lo sto leggendo in digitale! Grazie al mio e-reader. Devo dire che è molto bello.
Cosa sto ascoltando
Vecchie registrazioni, tutta la colonna sonora di Scrivimi una Canzone, alcuni pessimi consigli, e casualmente il Boss <3
A cosa sto pensando
Sto pensando che le vacanze durano troppo poco, ma siamo tutti qui, prontissimi, in prima linea, Ciao Gennaio!
E tu?
Come hai trascorso le Feste? Che ti dice questo 2023 appena iniziato? Hai già letto gli Oroscopi?
Ospiti
Iniziamo il 2023 con il primo invitato per la sezione ospiti, un progetto secondo me bellissimo che infatti supporto da quando l’ho conosciuto, ed è Racconta un Libraio. Risponde Lorena Bruno.
• Cos'è Racconta un Libraio?
Nasce come concorso letterario per racconti che avessero come protagonista chi vende libri. Le due edizioni hanno sempre previsto una fase di selezione e una fase di editing, durante la quale io e Andrea Siviero ci siamo occupati di lavorare ai racconti con ognuno degli autori, prima di inviarli alla giuria unicamente composta da librai più un solo autore di racconti. Per la prima edizione l’autore è stato Luca Ricci, per la seconda Paolo Zardi. Al contempo Racconta un Libraio è un blog che ha sin da subito ospitato pezzi dedicati a librai e librerie, interviste, articoli e consigli di lettura da parte di librai di tutta Italia: alla fine questa seconda anima ha prevalso sul concorso.
• Quando e perché è nato?
L’obiettivo era stimolare la riflessione su questo mestiere, affinché aumentasse l’attenzione e la sensibilità verso le librerie fisiche, soprattutto quelle che promuovono eventi e iniziative sul territorio. Durante le prime fasi del lockdown, inoltre, su Racconta un libraio ho mappato le attività cui i librai hanno dato vita nonostante l’impossibilità di incontrare i lettori, collaborando anche alla mappa che ADEI ha creato su Google Maps con lo stesso intento.
• Cosa vuol dire valorizzare, seguire, appoggiare le librerie indipendenti oggi?
Vuol dire frequentarle. Andarci per restare aggiornati sulle nuove uscite mentre curiosiamo tra dorsi e copertine, per fare acquisti e assistere agli eventi. Il mese scorso ho assistito a un bellissimo incontro su Carla Lonzi organizzato dalla Scaldasole Books, Milano: un ottimo palinsesto di eventi dedicati ad autrici e pensatrici.
Appoggiare le librerie oggi vuol dire anche scegliere canali come Bookdealer e Libri d’Asporto se si vuole acquistare online, evitando realtà che richiedono percentuali altissime agli editori e indeboliscono i negozi fisici (come Amazon). A meno di scadenze incombenti, non c’è urgenza reale per un libro da leggere e possiamo aspettare i tempi più lunghi delle librerie per una buona causa: la qualità delle proposte (non di tutte le librerie, ça va sans dire), l’importanza di ritrovarsi in presenza e di frequentare le librerie di quartiere.
• Quali articoli citeresti come particolarmente rappresentativi del progetto?
Di sicuro l’intervista a Maddalena Fossombroni della Todo Modo di Firenze, in cui parla di racconti e dell’acquisto nelle librerie fisiche come atto politico; dello stesso tenore è quella a Mattia Garavaglia della libreria del Golem di Torino, in cui presentava Bookdealer; infine l’intervista a Enrico Quaglia di Libri d’Asporto: Racconta un libraio è stato il primo portale a ospitare la notizia della nascita di questa realtà.
• Chi è Lorena?
Mi chiamo Lorena Bruno, ho lavorato nel settore editoriale e per anni ho scritto di libri e realizzato interviste con autori. Oggi quest’esperienza mi aiuta in un lavoro più tecnico, quello dell’ottimizzazione dei contenuti per l’indicizzazione su Google, ma il mio percorso di lettrice e frequentatrice di librerie non si è mai concluso.
Ricorda: via libera alle proposte di contributi, idee, progetti, per questo spazio molto verde che è Calibri, manda pure, ne parliamo insieme✨
Se è la prima volta che leggi questa newsletter, o ti è stata inoltrata, o non c'eri e se c'eri dormivi MA vorresti riceverne altre, puoi iscriverti qui:
Verrà il grande freddo? La crisi ambientale? Coloreranno di rosa altri palazzi? Prepariamoci.
Noi ci leggiamo presto✨