Ciao, bello rivederti, sei su Calibri e questo è l'ultimo sabato (domenica!) di Novembre,
uau ✨
Sembra che sulla Luna mangeremo branzini e verdure, che lavarsi il viso con l’acqua frizzante faccia molto bene, che prima degli smartphone facessimo molte più cose e che ci siano dei trucchi per essere sempre gentili al lavoro (?). Inoltre, abbiamo superato i 2 gradi di aumento della temperatura globale e si riscontra un inedito rinascimento dell’amore per la neopsichedelia inglese.
Con queste premesse, forti del Black Friday appena trascorso, possiamo entrare in Dicembre – ce la sentiamo?
Se stai in ogni caso cercando di fare tutte le tue cosine, lavoro-casa-scuola-sport-famiglie-case-spese-varie ed eventuali, solo con l’apporto di alcuni generi di conforto EVERGREEN (come il tè, la grappa…), non curarti di nulla e VAI COSÌ. Non ci interessano le previsioni✨
Montesalto
C'è chi ordina le noccioline per mangiarle e chi per tirarsele. Lo staff preferisce la prima categoria. C'è chi indossa grosse sciarpe e chi gira in maglietta. C'è chi se non gli rispondi ti manda altri dieci messaggi e chi si dimentica di te, del telefono, di te che avevi un telefono.
C'è chi ama le città e chi odia le città.
C'è chi si fidanza ogni tre settimane con persone una più assurda dell'altra.
C'è chi ha sempre un progetto per le mani, un'ossessione fiammante nuova da innaffiare con calorosi sforzi e giovanili energie.
C'è chi è stanchissimo.
C'è chi sta in ballo anche se non sa bene dove si va a parare ma andiamo, c'è chi si autoelimina dal gioco.
Intorno a questi girotondi e su e giù e persone che si mescolano e si ricombinano, si incrociano e si incontrano – senza riconoscersi –, una stagione un po' assopita e un po' vibrante, un po' che dorme e un po' che salta, come un coniglio in allerta. Cambiamenti, movimenti.
Ovvero, vitalità.
Mood
Mi è piaciuto
Che cuochi e musicisti hanno la stessa mentalità
La puntata 89 – Felicità – della NL
di :supponendo che davvero un giorno si lavorerà 15 ore alla settimana, cosa si farà nel resto del tempo? L’abitudine a essere occupati è così radicata che la prospettiva di una vita in cui non ci sia niente o quasi da fare per dovere e tutto per piacere più che esaltarci ci atterrisce.
Alcuni fumettini fantastici su Lucy nella sezione dedicata, questo dell’illustratore Alec Trenta e questo dell’illustratrice Martina Sarritzu
L’ultima letterina di
sui viaggi in Asia, con identikit de “Il viaggiatore surfista”:Li vedevo belli, mi sembravano tutti dei surfisti, con i capelli lunghi e la pelle abbronzata, le Birkenstock con e senza calzini, lo zaino in spalla, i Wayfarer neri, seduti ad qualsiasi bar del Sud Est Asiatico, genuinamente local o gentrificato che sia, a proprio agio, sorridenti, con questi denti bianchi e perfetti, con un buon inglese, in grado di tenere una conversazione su qualsiasi argomento, con gente da tutto il mondo. E gli australiani, quelli fighi, sono veramente così.
Cosa sto leggendo
Info su questo libro di Veronica Raimo pubblicato da Einaudi (metto copertina):
Prendete lo spirito dissacrante che trasforma nevrosi, sesso e disastri famigliari in commedia, da Fleabag al Lamento di Portnoy, aggiungete l’uso spietato che Annie Ernaux fa dei ricordi: avrete la voce di una scrittrice che in Italia ancora non c’era. Veronica Raimo sabota dall’interno il romanzo di formazione. Il suo racconto procede in modo libero, seminando sassolini indimenticabili sulla strada. All’origine ci sono una madre onnipresente che riconosce come unico principio morale la propria ansia; un padre pieno di ossessioni igieniche e architettoniche che condanna i figli a fare presto i conti con la noia; un fratello genio precoce, centro di tutte le attenzioni. Circondata da questa congrega di famigliari difettosi, Veronica scopre l’impostura per inventare se stessa. Se la memoria è una sabotatrice sopraffina e la scrittura, come il ricordo, rischia di falsare allegramente la tua identità, allora il comico è una precisa scelta letteraria, il grimaldello per aprire all’indicibile. In questa storia all’apparenza intima, c’è il racconto precisissimo di certi cortocircuiti emotivi, di quell’energia paralizzante che può essere la famiglia, dell’impresa sempre incerta che è il diventare donna. Con una prosa nervosa, pungente, dall’intelligenza sempre inquieta, Veronica Raimo ci regala un monologo ustionante.
Questo articolo su Harper’s Bazaar (di Stella Manfredini) a proposito di Qiu Jin, prima femminista della cultura cinese, un personaggio che non conoscevo per niente:
Accostata alle figure di Giuditta e di Mulan, ha contraddetto i costumi del suo tempo con una forza radicale senza precedenti.
Qiu Jin era diversa. Cresciuta in una famiglia benestante in declino – come del resto l’intero contesto sociale di fine secolo – ricevette un’istruzione fuori dalla norma grazie all’appoggio della madre intellettuale, cui Qiu Jin fu sempre grata. Avviata alla letteratura, impartitagli da istruttori di altissimo livello, conobbe la poesia e apprese le arti marziali, l’uso della spada e dell’arco. Nonostante l’educazione liberale, dovette sottostare alle norme allora imposte alle giovani donne cinesi: all’età di cinque anni le vennero fasciati i piedi – una pratica di uso estetico particolarmente dolorosa affinché i piedi delle donne rimanessero di piccole dimensioni – e a ventuno venne data in sposa a un mercante. La vita dissoluta del marito, il rigido tradizionalismo della famiglia di lui e l’aspirazione a qualcosa di più, a quell’emancipazione che ancora non aveva né forma né definizione, spinsero Qiu Jin ad abbandonare il matrimonio e la maternità dei figli, a licenziare la femminilità e a costruire una nuova iconografia di genere.
Cosa sto ascoltando
Rock francese; troppe pubblicità; discorsi strampalati; le ragioni di un vecchio amico che riflette sulle sue catastrofi emotive; sveglie, motori e sospiri
A cosa sto pensando
Sto pensando che siamo fortissimi
E tu?
Che hai da dire in merito? Ti piace l’inverno?
Ospiti
L’ospite di oggi si occupa di creatività, di progetti e di come iniziarli e/o dar loro respiro. Legge, scrive, ascolta e consiglia anche su
, la sua NL. Io la ho conosciuta tramite i #TreFattiDiOggi. Risponde Valentina Aversano.• Come sei approdata dall'editoria indipendente alla comunicazione digitale?
Dal 2012 al 2021 sono stata la responsabile della comunicazione web di una casa editrice: gestivo i social, il sito e la newsletter e raccontavo gli eventi dal vivo, dalle presentazioni alle fiere. Ho lasciato il lavoro da dipendente per avviare una mia attività da freelance, oggi sono una consulente e formatrice per la comunicazione digitale: aiuto chi deve lanciare o rinnovare progetti di comunicazione web (newsletter, siti, profili social) a raccontarsi meglio online e a trovare nuove idee.
• Di cosa si occupa una project strategist? In altre parole, puoi raccontarci come si sbrina un progetto?
Che tu debba lanciare un progetto di comunicazione da zero o valorizzare meglio quello che c’è già, è sempre meglio farlo con una strategia, senza andare alla cieca e confrontandosi con chi può aiutarti a prevedere inciampi e difficoltà. Io accompagno le idee e me ne prendo cura, le alleggerisco di quello che non è necessario: sciolgo blocchi creativi, organizzo i tempi del lavoro, motivo chi ha bisogno di una spinta e suggerisco tecniche e strumenti per non arenarsi. Do una nuova direzione alla comunicazione web e social dei progetti e rinfresco contenuti troppo ingessati o che sembrano freddi e impersonali. Sbrinare un progetto vuol dire renderlo caldo, vivo e umano, unico nella sua personalità. Io lavoro per farne emergere la migliore versione possibile.
• Che cos'è Posta creativa?
La mia newsletter settimanale: ogni domenica scrivo di progetti, creatività, di come fare e come lasciarsi ispirare. Dentro ci trovi storie, consigli, letture, esperimenti e anche un po’ di quaderni. È un modo per condividere quello che ho imparato nel mio lavoro fino a qui e quello che continuo a studiare, perché sono una persona e una professionista molto curiosa, non smetto mai di cercare ispirazioni e tesori. E poi mi piace rispondere alle lettere che mi scrive chi mi legge e dare spunti su come smetterla di bloccarsi o come divertirsi di più con quello che si fa.
• Secondo te qual è la valenza oggi di avere una (o più di una) newsletter?
Una newsletter è uno spazio prezioso di libertà: puoi esprimerti come e quanto ti va, su temi a cui tieni, in un luogo molto meno frenetico dei feed dei social, schivando il peso delle mode e le regole degli algoritmi. Non solo: un progetto di scrittura online è anche un modo per costruire ponti e relazioni, collaborare, conoscere nuove persone, attirare occasioni.
• Qual è il vero segreto di un bravo comunicatore?
Ricordarsi sempre che si comunica con un pubblico e non con la propria immagine riflessa in uno specchio, quindi costruire testi e messaggi avendo sempre bene in mente chi li riceverà. E poi ascoltare davvero e sapere quando farsi da parte per cedere il microfono a chi ne sa di più.
• Scrittrici/scrittori preferite/i e un tuo consiglio di lettura
Sono la persona che sono anche grazie ai libri di Natalia Ginzburg, Bianca Pitzorno, Keri Smith, Julia Cameron, Lidia Yuknavitch, Elena Ferrante, Espérance Hakuzwimana, Melissa Febos, Valeria Parrella, Emma Gannon e Toni Morrison. Ti consiglio Manuale di scrittura creativa di
• Chi è Valentina
Una quarantenne mancina, Cancro ascendente Vergine, un po’ di Roma e un po’ di Benevento, che legge e ride con Strategie Prenestine e ama scoprire storie e mondi nei dettagli minuscoli. Ha una figlia, un figlio, un marito e canta in playback per strada ogni volta che può.
Scopri il gruppo di lettura di Valentina Aversano:
Ricorda: «Tutto ciò che nel mondo vogliamo fare o che venga fatto, dobbiamo farlo con e attraverso le persone» (Earl Nightingale). Riflettici su. E manda un contributo ✨
Se questa newsletter ti è arrivata sulle ali di un gelido sbuffo di aria artica o la stai leggendo dal sito E ADESSO ne vorresti ricevere altre, anche meno congelate, puoi iscriverti qui:
Prima dei saluti, G R A Z I E a chi è appena arrivato su Calibri, piacere di conoscerti <3
Come mi è uscita una puntata così eterogenea e freddolita? Ma soprattutto, quanto manca a Natale?
Noi ci leggiamo presto✨
Grazie per avermi citato 🙏
Grazie per tutto questo contagiarsi creativo🤟🏻